Per una radicalità senza confini. Riflessioni sull’incontro nazionale femminista di Paestum 2012
In: La camera blu, Jg. 0 (2013), Heft 7, S. 174-177
academicJournal
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La crisi economica internazionale, accentuando gli squilibri e le ingiustizie sociali prodotte dalla cultura capitalistica e patriarcale, mette in discussione sia l’eredità culturale e politica del femminismo storico che la concreta possibilità di intervenire sulle derive sessiste e razziste che attraversano oggi generi e generazioni. L’incontro nazionale del femminismo radicale a Paestum ha rappresentato, anche per le modalità con cui si è svolto, una risposta transgenerazionale alla condizione di solitudine e al sentimento di subalternità intellettuale a cui destina una conflittualità sociale sempre più violenta e incontrollabile. Si è trattato di una pratica politica di riflessione collettiva da cui, se da un lato è emersa la trasversalità di questioni come il precariato, l’invisibilità delle donne sulla scena politica, la difficoltà di relazionarsi con il potere, dall’altro si è rivelata la difficoltà del femminismo italiano ad affrontare questioni oggi dirimenti come quelle relative alle condizioni di vita e di lavoro delle donne migranti e delle donne appartenenti alle classi sociali più disagiate. Sono questi i temi che, insieme a questioni ineludibili e tuttavia trascurate durante l’incontro, quali la violenza sulle donne e la sessualità, costituiscono le vere sfide di un femminismo realmente radicale e senza confini.
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Per una radicalità senza confini. Riflessioni sull’incontro nazionale femminista di Paestum 2012
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Autor/in / Beteiligte Person: | Callegari, Giovanna |
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Zeitschrift: | La camera blu, Jg. 0 (2013), Heft 7, S. 174-177 |
Veröffentlichung: | Università di Napoli Federico II, 2013 |
Medientyp: | academicJournal |
ISSN: | 1827-9198 (print) ; 2531-6605 (print) |
DOI: | 10.6092/1827-9198/1373 |
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