Morire da donna: ritratti esemplari di bonae feminae nella laudatio funebris romana
In: volume:63; numberofpages:234; serie:TESTI E STUDI DI CULTURA CLASSICA;; (2015) S. 9-242
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Alla donna romana, vissuta all’ombra dell’uomo (marito, padre, fratello) e costretta ad un’esistenza silenziosa all’interno del focolare domestico, veniva riconosciuto nel momento della morte il diritto ad essere lodata pubblicamente. Il rito funebre femminile, alla stregua di quello maschile, culminava infatti con un’orazione che celebrava l’operato e le virtù della defunta. Il volume offre il primo studio interamente dedicato alla pratica della laudatio funebris in onore di donne. Il capitolo iniziale delinea una storia dell’elogio funebre femminile, a partire dalla questione delle origini e dall’esame della tradizione storiografica (Livio e Plutarco) che ascriveva l’usus ad un’epoca molto antica (l’inizio del IV sec. a.C.). L’esposizione prosegue mettendo in evidenza il significativo sviluppo della laudatio funebris negli ultimi anni della Repubblica, e il suo consolidarsi con l’avvento del Principato, quando – come attestano le fonti epigrafiche – il costume non fu più limitato ai confini dell’Urbe ma conobbe una certa diffusione anche nei territori provinciali dell’Impero. La disamina delle testimonianze e dei frammenti conservati rivela l’opportunità di distinguere tra diverse tipologie di laudationes, che riflettono i differenti contesti in cui erano pronunciate: da un lato la solenne e spettacolare cerimonia del funus aristocratico e poi imperiale, che si svolgeva nello spazio pubblico del Foro e alla presenza dell’intera comunità dei cives, dall’altro i funerali privati che avevano luogo nei pressi della tomba o della pira, dinanzi ai parenti e agli amici più stretti della defunta. Gli elogi pubblici sono ampiamente documentati nelle fonti letterarie, mentre uno splendido esempio di quelli ad sepulchrum sembra potersi considerare la cosiddetta Laudatio Turiae. Dall’indagine emergono inoltre le funzioni che i Romani avevano assegnato alla laudatio funebris femminile. In primo luogo, essi avevano riconosciuto le potenzialità della laudatio quale veicolo di propaganda politica: l’elogio destinato ad una ...
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Morire da donna: ritratti esemplari di bonae feminae nella laudatio funebris romana
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Autor/in / Beteiligte Person: | Pepe, Cristina |
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Quelle: | volume:63; numberofpages:234; serie:TESTI E STUDI DI CULTURA CLASSICA;; (2015) S. 9-242 |
Veröffentlichung: | ETS ; ITA ; Pisa, 2015 |
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